Nuovi documenti svelano che gli Stati Uniti hanno torturato 8.000 persone ad Abu Ghraib, dal 70% al 90% di loro erano innocenti
Secondo le prove disponibili, il maltrattamento dei prigionieri in questa struttura gestita dagli americani non è stato opera di poche “mele marce”, come l’amministrazione Bush vorrebbe farci credere, ma piuttosto una pratica sistematica e diffusa ai più alti livelli di sicurezza.
La maggior parte delle persone incarcerate ad Abu Ghraib – circa il 70-90%, secondo una fonte – erano in realtà innocenti di qualsiasi illecito. Eppure questi sfortunati individui furono sottoposti a una litania di orrori, tra cui “abusi fisici, umiliazioni sessuali, torture fisiche e psicologiche e stupri”. Gli abusi non erano limitati ad Abu Ghraib, ma facevano parte di un “modello più ampio di tortura e trattamento brutale nei centri di detenzione americani all’estero, compresi quelli in Iraq, Afghanistan e Guantanamo Bay”.
FONTE: Medium