In un articolo pubblicato ieri, il quotidiano statunitense The New York Times, ha denunciato la complicità degli Stati Uniti con l’aggressione del regime saudita e dei suoi alleati contro lo Yemen, e lamentato la massiccia fornitura di armi americane avanzate a favore di Riad dal 2015 per lanciare attacchi indiscriminati contro il suo vicino meridionale; una guerra che ha causato più di 50.000 morti, per lo più civili.

“Quando un caccia F-15 saudita decolla dalla base aerea di King Khalid, nel sud Arabia Saudita per effettuare attacchi nello Yemen, non solo l’aereo e le bombe sono americane, ma la meccanica e tecnici di servizio degli aerei sono anche dagli Stati Uniti”, ha ricordato il giornale.

I tecnici statunitensi, si legge nell’articolo, aggiornano il software utilizzato dagli aerei da guerra per designare obiettivi e altre tecnologie classificate, che l’Arabia Saudita non può toccare. Molto probabilmente i piloti sono stati addestrati dall’Aeronautica degli Stati Uniti, si aggiunge.

“Le impronte digitali degli Stati Uniti si trovano in tutti gli attacchi aerei nello Yemen”, ha lamentato il New York Times.

(reported.ly)

Il massacro saudita dei civili yemeniti ha costretto diversi politici statunitensi a mettere in discussione l’alleanza di Washington con Al Saud, sotto il mandato del principe ereditario Muhamad bin Salman, “che ha il sostegno degli Stati Uniti. per mantenere i loro aerei da guerra nello spazio aereo yemenita “, ha riferito il quotidiano.

Il 13 dicembre scorso, il Senato degli Stati Uniti ha approvato una mozione per porre fine al supporto militare del Pentagono all’alleanza guidata da Riad nella guerra contro lo Yemen. Oltre alla devastante aggressione contro lo Yemen, i senatori hanno attaccato il principe ereditario saudita per l’omicidio del giornalista dell’opposizione Jamal Khashoggi al consolato di Riad a Istanbul, in Turchia, lo scorso ottobre. Hanno anche denunciato il sostegno del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a Bin Salman, nonostante i suoi atti criminali.

Trump ha definito l’Arabia Saudita come un alleato strategico nella regione e si è opposto al fatto che l’assassinio di Khashoggi, così come la guerra nello Yemen cambino le relazioni bilaterali, per salvare i patti da miliardi di dollari con Riad.

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-nyt_le_vendite_di_armi_ai_sauditi_lasciano_impronte_digitale_americane_sulla_carneficina_dello_yemen/82_26559/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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