MANIFESTANTI AD AGERI, 29 MARZO


Francesco Cecchini


Venerdì 29 marzo e per la sesta settimana consecutiva un’enorme folla ha chiesto che Abdelaziz Bouteflika abbandoni il potere. Difficile da valutare con precisione in assenza di dati ufficiali il numero di persone, la mobilitazione comunque è apparsa molto forte, Martedì, il generale Ahmed Gaïd Salah, capo di Stato Maggiore e figura chiave del potere, ha proposto l’attuazione di meccanismi costituzionali per rimuovere il capo dello stato dal potere. E’ questo l’ultimo tentativo da parte del regime di placare la protesta che si rifiuta di vacillare. L’esercito, che in Algeria è un’isituzione stabile di potere, è l’ago di bilancia tra la continuazione del regime, pur senza Abdelaziz Bouteflika, e un cambio reale. Anche Il partito alleato di Bouteflika, RND, ha richiesto le sue dimissionI , in una dichiarazione resa pubblica mercoledì 27 marzo, le dimissioni di quest’ultimo. Una decisione che deve essere votata dal Parlamento. Sono le due camere del Parlamento che, su proposta del Consiglio costituzionale, devono votare con maggioranza di due terzi “lo stato di impedimento”. Se l’ “impedimento” continua oltre i 45 giorni, il potere è dichiarato vacante. L’interim poi continua per 90 giorni al massimo, durante i quali viene organizzata una elezione presidenziale.
La continuazione della mobilitazione e la sue dimensione di massa dimostrano che il Popolo Algerino sono i manifestanti e che la Sovranità gli appartiene.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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