Mentana contro Orsini: “Ogni settimana in tv a dire che Putin ha ragione e nessuno lo tocca.” La replica: “Per Mentana, se dico che il fuoco brucia sto giustificando le scottature.
Il suo livello intellettuale è questo.”

Mentana contro Orsini

Non passa giorno senza che per qualche motivo non si finisca a parlare di Alessandro Orsini, anche quando il tema del contendere è tutt’altro.

In questo caso mediatico-social, l’oggetto della discussione lanciata da Enrico Mentana, era la cacciata di Enrico Montesano da Ballando con le stelle per la ormai nota vicenda della maglietta con l’effige della X Mas.

“Montesano è stato espulso, già lo sapete. Cartellino rosso, via dalla gara”, ha scritto il direttore del TG di La7. “E per quanto vi possa sembrare sconveniente non sono affatto d’accordo – sottolinea – Non do e non accetto lezioni di antifascismo.”Non amo l’indignazione a scoppio ritardato – prosegue Mentana. – “Ieri sera, quando le immagini delle prove di ballo con la famigerata maglietta sono state trasmesse, nessuno si è accorto di niente. Nessuno. Né si era accorto di nulla chi aveva fatto le riprese di quelle prove, chi le aveva montate, chi le aveva visionate, chi le ha messe in onda».

Il direttore poi è arrivato al punto: “tutta questa fermezza a cosa si deve? Forse al fatto che Montesano non ha, a ogni evidenza, santi in Paradiso? In tv, da almeno sei mesi, ogni settimana che Dio manda in terra un professore ci spiega che Putin ha ragione. E nessuno lo tocca, giustamente. Ma non per democrazia, perché fa ascolto”, ecco l’attacco con quello che appare un riferimento chiaro ad Alessandro Orsini.

La replica di Orsini

Il professore di sociologia del terrorismo internazionale non si è fatto sfuggire l’occasione di una replica durissima dalle sue pagine social.

“Enrico Mentana è un gruppo di potere fatto uomo. Un gruppo di potere che non qualifico per motivi di decoro,” la bordata immediata di Orsini. Che poi prosegue

Non mi sorprende, dunque, che mi attacchi per difendere la sua collega di rete, Concita De Gregorio. Non mi sorprende nemmeno la volgarità e la disinformazione cui ricorre contro di me, essendo queste le armi più note di Mentana.
La volgarità di Mentana consiste nel paragonarmi a un concorrente televisivo che indossa una maglietta fascista. Vi chiedo: che cosa c’entro con il caso Montesano?”

E ancora: “Montesano per me è un mito, uno dei migliori attori italiani, ma devi essere proprio un giornalista volgare per ricorrere a mezzi così abietti.
La disinformazione di Mentana consiste nell’avermi falsamente attribuito di partecipare tutte le settimane a “Carta Bianca” per dire che Putin ha ragione.
Mai detto che Putin ha ragione.”

E aggiunge alla fine: “La disinformazione volgare non distingue lo studio delle cause e delle motivazioni dalla giustificazione morale delle azioni.
Per Mentana, se dico che il fuoco brucia sto giustificando le scottature.
Il suo livello intellettuale è questo.
Caro Mentana, quanto durerà questo giochino infantile?”

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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