Nel tempo della falsificazione universale e della manipolazione organizzata delle coscienze in senso liberista, cosmopolita e libertario, dire la verità è più che mai un gesto rivoluzionario. La Rivoluzione russa, di cui si rievoca il centenario, è stata oggetto di una feroce e volgare demonizzazione dai media di regime, dai rotocalchi aziendali e da intellettuali a guinzaglio più o meno corto. Per quel che mi riguarda, come ebbi modo di ricordare quest’estate in una conferenza tenuta insieme aLuciano Canfora (tra i pochi, con Domenico Losurdo e con il compianto Costanzo Preve pensatori liberi e onesti), la Rivoluzione russa merita di essere celebrata. Oggi più che mai. E ciò per almeno cinque ragioni:

1. la Rivoluzione di Lenin è stata, dopo la Comune di Parigi, la prima rivolta delle classi subalterne organizzate contro il dominio classista del capitalismo egemonico;

Continua..

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/10/elogio-di-lenin-e-della-rivoluzione-russa/3968891/#_=_

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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