SE QUESTO É UN UOMO.. IMPRENDITORE SCHIAVISTA E ASSASSINO BUTTA NEL BURRONE IL CORPO DELLA VITTIMA. È questa l’Italia che piace a Giorgetti e Salvini? Per noi è l’Italia dell’orrore

Una storia di ferocia imprenditoriale, di quel mondo che sicuramente fa parte dell’Italia che piace al leghista Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del consiglio. Un padrone di Belluno assumeva clandestini in nero per tagliare i boschi nel trentino e uno di loro é stato ucciso dall’ennesimo incidente sul lavoro per mancanza di sicurezza. A questa feroce normalità quotidiana il padrone ha poi aggiunto la sua lurida infamia: per nascondere le sue responsabilità ha buttato il corpo del povero operaio morto in un dirupo. Vitali Mordari ha concluso così la sua giovane vita, ucciso e poi gettato via come un ramo secco. Se questo è un uomo.
Questo porco padrone alla fine è stato scoperto, però é stato solo denunciato a piede libero, per omicidio colposo e truffa. Eh no, questo è un assassino che ha nascosto il cadavere della vittima del suo sfruttamento schiavista, questo imprenditore andava messo in galera. Ma la realtà é che nell’Italia di oggi la ricerca del massimo profitto giustifica tutto, anche infierire sul povero corpo di una persona uccisa sul lavoro. E anche i magistrati finiscono per far propria questa vergognosa attenuante di mercato; e così derubricano questo delitto orrendo, come se fosse un incidente stradale senza assicurazione.

Foto corriere.it


Non troverete traccia di questo assassinio nella fiera degli orrori ospitata sui social del ministro Salvini, questa é riservata solo a chi ha la pelle scura. Il delitto contro un immigrato di un bianco, in più veneto, in più imprenditore, non rientra certo in ciò su cui il leader leghista è solito urlare. E poi il Decreto Sicurezza non solo ignora la prima sicurezza violata in Italia, quella sul lavoro, ma alimenta lo schiavismo. Decine di migliaia di migranti diventeranno clandestini grazie a quel decreto e quindi padroni come l’assassinio dei boschi di Trento avranno altre persone da sfruttare con il ricatto: o fai lo schiavo o ti denuncio. Ricatto che sicuramente sarà stato esercitato anche sui compagni del povero boscaiolo ucciso. Per farli tacere. Alla fine grazie al Decreto Salvini padroni della peggior specie potranno continuate a fare gl imprenditori nel solo modo che conoscono: quello schiavista. E sicuramente di questo lurido regalo mostreranno riconoscenza elettorale.
Questa è l’Italia che non ci piace, anzi ci fa orrore.

Pagina fb Giorgio Cremaschi

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Un pensiero su “Boscaiolo in nero muore sul lavoro, “corpo gettato in un dirupo””
  1. Questa cosa è a dir poco Orribilante . Non sono d’accordo col fatto sia colpa di Salvini . Egli risponde al silenzio europeo certamente con mosse che sfiorano il ridicolo come quelle di chiudere i porti o di creare multe per le ong che sbarcano immigrati ecc… Purtroppo tutti i bei discorsi fatti di grandi paroloni sono caduti nel vuoto in europa negli anni . Secondo me la soluzione sarebbe alzare il costo dei servizi pubblici almeno a gente come me che lavora ed è ancora in forze , ma questi son discorsi che un paese di bambini non può sentire . Ci si lamenta di bollette energetiche alte , invece di ridurne consapevolmente il consumo . Ci si lamenta di stipendi bassi di insegnanti che sono i più pagati per le ore che fanno in un anno . Ci si lamenta che i processi durino decenni e la causa sono il gran numero di avvocati . La mia soluzione a questa cecità è una sola , purtroppo drastica , ma per gente che non ha imparato nulla ( e parlo di tutta l’umanità ) , dalle guerre , dal potere , dal denaro che così facilmente ci avvolge e ci trasforma in bestie ….. Si chiama ESTINZIONE .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy