di Marjorie Cohn

L’amministrazione Trump sta perseguendo l’estradizione negli Stati Uniti del fondatore di WikiLeaks Julian Assange per processarlo su accuse che comportano 175 anni di carcere. Il 24 febbraio un tribunale del Regno Unito terrà un’udienza per stabilire se concedere la richiesta di Trump. Il trattato tra Stati Uniti e Regno Unito vieta l’estradizione per “reati politici”. Assange è stato incriminato per aver rivelato crimini di guerra statunitense in Iraq e in Afghanistan. Questo è un classico reato politico. Inoltre l’estradizione di Assange violerebbe il divieto legale di inviare una persona in un paese dove è in pericolo di essere torturata.

WikiLeaks ha rivelato prove di crimini di guerra statunitensi

Nel 2010 e 2011 WikiLeaks ha pubblicato documenti classificati forniti dall’analista dello spionaggio dell’esercito statunitense Chelsea Manning. Contenevano 90.000 rapporti riguardanti la guerra in Afghanistan, tra cui i Diari della Guerra Afgana, che documentavano più perdite civili provocate dalle forze della coalizione di quante avesse riferito in precedenza l’esercito statunitense.

WikiLeaks ha pubblicato anche quasi 400.000 rapporti dal campo riguardo alla Guerra dell’Iraq, che contenevano prove di crimini di guerra, più di 15.000 morti di civili iracheni in precedenza non riferite e i sistematici omicidi, torture, stupri e volenze dell’esercito e delle autorità irachene ignorati dalle forze statunitensi.

Inoltre WikiLeaks ha pubblicato i Guantanamo Files, 779 rapporti segreti che rivelavano la sistematica violazione da parte del governo statunitense della Convenzione di Ginevra e della Convenzione Contro la Tortura e Altri Trattamenti o Punizioni Crudeli, Disumani o Degradanti, usando violenze contro 800 uomini e ragazzi, di età tra i 14 e gli 89 anni.

Una delle pubblicazioni più tristemente note di WikiLeaks è stata il video del 2007 “Omicidio Collaterale”, che mostrava un elicottero Apache dell’esercito statunitense attaccare e aprire il fuoco contro civili disarmati a Baghdad. Più di 12 civili erano stati uccisi, tra cui due giornalisti della Reuters e un uomo che era accorso a soccorrere i feriti. Due bambini restarono feriti. Poi un carro armato dell’esercito statunitense è passato sopra uno dei corpi, dividendolo a metà. Tali atti costituiscono tre separati crimini di guerra, vietati dalle Convenzioni di Ginevra e dal Manuale di Campo dell’esercito statunitense.

Manning è stata arrestata nel 2010 e tenuta in isolamento per 23 ora al giorno per 11 mesi. E’ stata costretta a rimanere nuda durante ispezioni quotidiane. L’ex Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla Tortura ha affermato che il suo trattamento era crudele, disumano e degradante, e probabilmente costituiva tortura. Manning è stata condannata a 35 anni di carcere e dopo aver scontato sette anni Barack Obama ha commutato la sua sentenza quando ha lasciato la carica.

Due anni dopo, nel maggio del 2019, Manning è stata incarcerata per aver rifiutato di rispondere a domande davanti a un gran giurì riguardo ad Assange e a WikiLeaks. Resta in carcere.

Il 31 dicembre 2019 Nils Melzer, lo Speciale Relatore dell’ONU sulla Tortura e altri Trattamenti o Punizioni Crudeli, Disumani o Degradanti ha diffuso una lettera spedita al governo statunitense che esprimeva “grave preoccupazione per le notizie riferite di misure coercitive contro Manning, particolarmente considerata la storia della sua precedente condanna e maltrattamento in detenzione”. Ha affermato che la sua incarcerazione costituiva tortura e che doveva essere rilasciata senza ritardo.

Due giorni dopo Manning ha promesso di restare sulle sue posizioni, affermando: “La mia obiezione di lungo corso alla pratica immorale di gettare persone in carcere senza accuse o processo, al solo scopo di costringerle a testimoniare di fronte a una commissione d’inchiesta segreta, gestita dal governo, rimane ferma”.

Assange rischia 175 anni di carcere se estradato negli Stati Uniti

Nel frattempo, nel 2010 la Svezia ha emesso un mandato di arresto contro Assange per accuse di presunti stupri e molestie sessuali. Assange è stato interrogato da procuratori svedesi e poi è partito per il Regno Unito, dove è stato arrestato e successivamente rilasciato agli arresti domiciliari. Dopo che la richiesta della Svezia dell’estradizione di Assange era stata accolta dalla Corte Suprema britannica nel 2012, gli è stato concesso asilo nell’ambasciata ecuadoriana di Londa, dove ha vissuto per sette anni. Un nuovo governo ecuadoriano ha revocato l’asilo di Assange nell’aprile 2019 e ha consentito alle autorità britanniche di entrare nell’ambasciata per arrestarlo.

Un paese ha il dovere di rifiutare l’estradizione quando violerebbe diritti fondamentali, quali il diritto di non subire torture e trattamenti crudeli.

Nel 2017 la Svezia ha archiviato la sua indagine su Assange. Il 1° maggio 2019 è stato condannato a 50 settimane di carcere da un tribunale inglese per aver violato la libertà su cauzione e oggi rischia l’estradizione negli Stati Uniti. Assange è accusato dall’amministrazione Trump di 17 capi d’imputazione per violazioni della Legge sullo Spionaggio e cospirazione con Manning per piratare una password di un computer del Dipartimento della Difesa. Potrebbe essere condannato a 175 anni di carcere.

La salute di Assange si è gravemente deteriorata. Il 31 maggio 2019 il Relatore Speciale dell’ONU Nils Melzer ha dichiarato che Assange mostra segni di prolungata esposizione a torture psicologiche. Durante i suoi anni in isolamento nell’ambasciata ecuadoriana, il governo britannico gli ha negato il permesso di recarsi in ospedale per cure, determinando un grave peggioramento delle sue condizioni mediche.

“In vent’anni di lavoro con vittime di guerre, violenze e persecuzioni politiche non ho mai visto un gruppo di stati democratici unirsi per isolare, demonizzare e violentare deliberatamente un singolo individuo per tanto tempo e con così scarsa considerazione per dignità umano e il primato della legge” ha detto Melzer.

Il trattato tra USA e Regno Unito vieta l’estradizione per reati politici

Il trattato sull’estradizione del 2003 tra gli USA e il Regno Unito afferma: “L’estradizione non sarà concessa se il reato per il quale l’estradizione è richiesta è un reato politico”. E lo Stato Richiesto (in questo caso il Regno Unito) che “decide se la richiesta (degli Stati Uniti) era politicamente motivata”.

Anche se non esiste una definizione chiara di “reato politico”, normalmente include tradimento, sedizione e spionaggio, e reati diretti contro il potere statale. Assange ha pubblicato “informazioni vere ottenute da un rivelatore, rendendo le accuse contro di lui di natura politica, anziché penale”, ha scritto Robert Mackey a The Intercept.

L’amministrazione Obama non aveva incriminato Assange perché non voleva stabilire “un precedente che poteva raggelare il giornalismo d’inchiesta a proposito di questioni di sicurezza nazionale, rendendo un reato”, secondo Charlie Savage del The New York Times. Obama non poteva distinguere tra ciò che aveva fatto WikiLeaks e ciò che organizzazioni giornalistiche quali il Times “fanno nel sollecitare e pubblicare informazioni che ottengono e che il governo vuole tenere segrete”, ha osservato Savage. In effetti, molti dei documenti pubblicati da WikiLeaks sono stati pubblicati in collaborazione con Times, Guardian, Le Monde, El Pais Der Spiegel. Le società hanno pubblicato articoli basati su documenti che erano stati diffusi da WikiLeaks tra cui “diari di importanti eventi di combattimento nelle guerra in Afghanistan e in Iraq”.

Assange è attaccato per “reati politici”, perché WikiLeaks ha pubblicato prove di crimini di guerra statunitensi. In base alle clausole del trattato USA-Regno Unito sull’estradizione non può essere estradato negli Stati Uniti.

La Convenzione Contro la Tortura vieta il trasferimento di Assange negli USA

La Convenzione contro la Tortura ha una clausola chiamata non-refoulement che vieta l’estradizione in un paese in cui ci sono motivi concreti per ritenere che una persona sarebbe a rischio di essere torturata. Poiché Manning è stata torturata essendo stata tenuta in isolamento per undici mesi, è probabile che Assange subirebbe un destino simile se fosse estradato negli Stati Uniti.

Inoltre un paese ha il dovere di rifiutare l’estradizione quando violerebbe diritti fondamentali, quali il diritto di non essere sottoposti a torture e trattamenti crudeli.

I Principi di Johannesburg sulla sicurezza nazionale, la libertà di espressione e l’accesso alle informazioni, che sono stati adottati da un gruppo di esperti nel 1995, sono stati diffusamente citati da giudici, avvocati, giornalisti, accademici e organizzazioni della società civile. Essi prevedono: “Nessuna persona può essere punita in base alla sicurezza nazionale per la rivelazione di informazioni se l’interesse pubblico nel conoscere le informazioni supera il danno della rivelazione”.

Significativamente la pubblicazione da parte di WikiLeaks di documenti della guerra dell’Iraq, comprese prove dei centri iracheni di tortura creati dagli Stati Uniti, hanno in realtà salvato delle vite. Dopo che il governo iracheno si era rifiutato di riconoscere immunità civile e penale ai soldati statunitensi, Obama era stato costretto a ritirare il soldati statunitensi dall’Iraq.

Negare l’estradizione di Assange negli Stati Uniti

L’udienza sull’estradizione di Assange inizierà il 24 febbraio nell’aula della giudice Vanessa Baraitser a Londra. Più di settanta avvocati e accademici giuridici, nonché almeno dodici ex capi di stato, hanno firmato una lettera che sarà trasmessa al Segretario all’Interno britannico e che afferma: “Il fatto che le accuse siano mosse in base alla legge sullo spionaggio rivela che questo è un reato puramente politico [citazione omessa]. Vi è un vasto consenso internazionale che tali reati non dovrebbero essere soggetti a estradizione [citazione omessa]”.

Veterans for Peace e la National Lawyers Guild [Rispettivamente: Veterani per la Pace e Gilda Nazionale degli Avvocati] hanno sottoscritto una petizione che sollecita la giudice a negare l’estradizione perché Assange è accusato di reati politici. Dice: “L’essenza del ‘reato’ di Assange è che ha pubblicato documenti e video che hanno rivelato la realtà delle azioni militari e politiche degli Stati Uniti”.

Ad Assange è stato assegnato il Premio per la Libertà di Stampa Gary Webb di Consortium News per aver “praticato giornalismo di massimo livello, rilevando crimini dello stato”.

L’amministrazione Trump ha preso di mira Assange per trasmettere ai giornalisti il chiaro messaggio che pubblicano materiale cruciale sulla politica statunitense a loro rischio. “L’estradizione di Assange determinerebbe la fine delle inchieste giornalistiche sui meccanismi interni del potere”, ha scritto Chris Hedges su Truthdig.

In base ai termini stessi del trattato USA-Regno Unito sull’estradizione e coerentemente con la clausola di non-refoulement della Convenzione sulla Tortura, la giudice Baraister deve negare la richiesta di Trump dell’estradizione di Assange negli Stati Uniti.

Cliccate qui per informazioni su come opporvi all’estradizione di Assange.

Per firmare la lettera degli avvocati/accademici al Segretario all’Interno britannico inviate una e-mail a lawyers4assange@protonmail.com e riceverete una copia della lettera.

Marjorie Cohn è docente emerita alla Thomas Jefferson School of Law, ex presidente della National Lawyers Guild, vicesegretario generali dell’International Association of Democratic Lawyers e membro del comitato consultivo di Veterans for Peace. Il suo libro più recente è ‘Drones and Targeted Killing: Legal, Moral and Geopolitical Issues’.  

da Znetitaly – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: https://zcomm.org/znetarticle/extradition-of-assange-would-set-a-dangerous-precedent/

Originale: Truthout

Traduzione di Giuseppe Volpe

Traduzione © 2020 ZNET Italy

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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