Vulcano Cumbre Vieja in eruzione.


Francesco Cecchini


Articolo pubblicato su La Tribuna e tradotto da Francesco Cecchini per Ancora Fischia il Vento. Il link con l’ articolo originale è il seguente:
https://www.latribuna.hn/2021/10/14/el-volcan-de-la-palma-sigue-rugiendo-mientras-sube-la-sismicidad/
Santa Cruz de La Palma (Spagna), 14 ottobre (EFE).- Il vulcano Cumbre Vieja sull’isola spagnola di La Palma continua a ruggire 26 giorni dopo l’ inizio della sua eruzione, con una sismicità che è andata aumentando nelle ultime ore e con l’ avanzata lenta ma inesorabile della lava, che ha costretto nuovi sgomberi di popolazione.
Nelle ultime ore, nell’ isola sono stati registrati decine di terremoti, secondo le informazioni dell’ Istituto Geografico Nazionale (IGN) della Spagna, di cui tre avvertiti dalla popolazione. Il più grande si è verificato la mattina scorsa con una magnitudo di 4.5, a una profondità di 37 chilometri, dopo un altro di 4.1, tre secondi prima del precedente e alla stessa profondità.
I due rami della colata più attiva delle tre formatisi dall’ inizio dell’ eruzione hanno rallentato la loro avanzata dopo essere entrati nel quartiere di La Laguna, nel comune di Los Llanos de Aridane, già completamente evacuato, dopo aver superato un supermercato e attraversare il campo da calcio.
Il 12 ottobre ne erano stati evacuati altri 800, il che significa che coloro che hanno dovuto lasciare le proprie case a un certo punto dall’eruzione hanno cominciato a superare i 7.000.
Il direttore di Pevolca ha insistito sul fatto che si tratta di evacuazioni preventive effettuate con sufficiente tempo “perché nessuno si senta sopraffatto”, decisione presa dopo aver analizzato le mappe di tracciabilità, ma è difficile prevedere dove potrà scorrere la lava o se saranno i vicini abitanti in grado di sapere se il progresso rallenta o si ferma.
Nel monitoraggio del vulcano, nelle ultime ore non si sono registrate grandi novità, secondo la portavoce scientifica di quell’organizzazione, María José Blanco. La sismicità continua a essere localizzata leggermente a sud dello sciame iniziale prima dell’eruzione, con un numero di terremoti leggermente inferiore ma di magnitudo leggermente superiore, il massimo di 4,5, un terremoto situato a grande profondità e sentito in tutta l’isola.
Le emissioni di anidride solforosa dal vulcano rimangono elevate, con valori di 15.995 tonnellate al giorno, e l’ altezza della colonna di cenere e gas raggiunge i 2.600 metri.
La qualità dell’ aria nelle ultime ore rimane buona o ragionevolmente buona, con alcune misurazioni di punto più alto di anidride solforosa o di particelle che continuano a consigliare l’ uso delle mascherine nella valle delle Aridane, ma per la prima volta in questo episodio si registra una misurazione elevata presso il Centro di ricerca atmosferica di Izaña, nella vicina isola di Tenerife.
Il vento alla Palma soffia da nord-ovest, così che i gas e le ceneri si disperdono verso sud-ovest, cioè verso il mare, il che è positivo per il funzionamento dell’aeroporto.
Da venerdì è previsto un arrivo di aria sahariana che non influirà sul traffico aereo, anche se la diminuzione del livello di inversione termica potrebbe peggiorare la qualità dell’aria.
Gli ultimi dati sull’estensione della lava indicano che gli ettari interessati sono 674,5, 34,23 in più rispetto al giorno prima, e la larghezza massima del torrente rimane a 1.770 metri.
I dati dei satelliti di monitoraggio terrestre Copernicus indicano che sono interessati 1.600 edifici, di cui 1.548 distrutti e 86 colpiti. La lava ha anche distrutto 179,3 ettari di colture, di cui 92,97 ettari di banani, 50,17 vigneti e 12,21 alberi di avocado.

Detalle de la infografía de la Agencia EFE disponible en httt://www.efeservicios.com. EFE

Dati sull’ eruzione del vulcno Cumbre Vieja

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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