Il legittimo governo socialista del Venezuela e i Paesi Bassi hanno concordato di avviare discussioni tecniche con l’obiettivo di riaprire gradualmente le frontiere marittime e aeree con le isole di Aruba, Curaçao e Bonaire, nel Mar dei Caraibi, chiuse per volere del governo olandese nel 2019, quando, sotto la richiesta degli Stati Uniti, circa 50 paesi nel mondo su 193 riconobbero l’autoproclamato Juan Guaidó come presidente del Venezuela al posto del presidente eletto Nicolás Maduro.

Il ministro degli Esteri socialista venezuelano, Carlos Faría, ha indicato sul suo account Twitter che ha tenuto colloqui con le autorità del Regno dei Paesi Bassi: “Abbiamo concordato di avviare le discussioni tecniche per l’apertura graduale delle frontiere marittime e aeree con le isole di Aruba, Curaçao e Bonaire”.

Di seguito il comunicato ufficiale.

La Repubblica Bolivariana del Venezuela e il Regno dei Paesi Bassi confermano, a seguito delle consultazioni svoltesi, la loro disponibilità a collaborare all’attuazione e all’esecuzione della graduale riapertura della frontiera tra il Venezuela e le parti caraibiche del Regno. Questa decisione è nell’interesse e nel beneficio di entrambi i popoli, tenendo conto del reciproco interesse di promuovere scambi economici, sociali e di altro tipo.

Le parti dichiarano:

1 – di concordare meccanismi di lavoro che consentano alle parti di discutere, in modo coordinato e fluido, questioni in aree di interesse comune, rispetto alla graduale riattivazione dei collegamenti marittimi e aerei tra il Venezuela e Aruba, Bonaire e Curaçao.

2 – di tener presente le conversazioni e gli accordi precedentemente discussi tra le due Parti, comprese le riunioni di consultazione tecnica tenutesi a Willemstad, il 10 marzo 2020, e a Caracas, il 15 dicembre 2020.

3 – di tenere la terza riunione delle consultazioni tecniche a Willemstad, Curaçao, a breve termine, occupandosi principalmente, ma non esclusivamente, del graduale commercio marittimo transfrontaliero di prodotti.

4 – di riaffermare la volontà di compiere sforzi congiunti per garantire la sicurezza al confine tra i due Paesi.

Caracas, 13 dicembre 2022

Nel link la notizia data dal ministro degli Esteri venezuelano ed il comunicato ufficiale.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

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