In picchiata nei sondaggi e dopo aver accettato supinamente tutti i diktat di Washington, Macron in un’intervista rilasciata a POLITICO, dice che l’Europa deve ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti ed evitare di farsi trascinare in uno scontro con la Cina su Taiwan.

Macron: “Dobbiamo evitare dipendenza da USA”

Il presidente francese Macron, parlando con il magazine statunitense POLITICO, dopo aver incontrato il presidente cinese Xi Jinping durante il suo viaggio in Cina, ha sottolineato che l’Europa deve ridurre la sua dipendenza dagli Stati Uniti ed evitare di essere trascinata in uno scontro con la Cina su Taiwan.

“Il paradosso sarebbe se, sopraffatti dal panico, credessimo di essere solo seguaci dell’America”, ha detto Macron. “La domanda a cui gli europei devono rispondere … è nel nostro interesse accelerare su Taiwan? No. La cosa peggiore sarebbe pensare che noi europei dobbiamo diventare seguaci di questo argomento e prendere spunto dall’agenda degli Stati Uniti e da un reazione eccessiva cinese”, ha detto.

Poche ore dopo il rientro di Macron a Parigi, la Cina ha lanciato grandi esercitazioni militari intorno all’isola “separatista” di Taiwan, che rivendica come suo territorio, ma che gli Stati Uniti hanno promesso di armare e difendere.

Queste esercitazioni sono state una risposta al tour diplomatico di 10 giorni del presidente taiwanese Tsai Ing-Wen nei paesi centroamericani, che includeva un incontro con il presidente della Camera degli Stati Uniti repubblicano Kevin McCarthy.

Macron e Xi hanno discusso di Taiwan “intensamente”, secondo gli inviati del magazine americano, con il presidente francese che sembra aver adottato un approccio più conciliante rispetto agli Stati Uniti o persino all’Unione Europea.

“La stabilità nello Stretto di Taiwan è di fondamentale importanza”, ha detto a Xi durante il loro incontro a Pechino lo scorso giovedì la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha accompagnato Macron per parte della sua visita. “La minaccia [dell’uso] della forza per cambiare lo status quo è inaccettabile”.

Xi ha risposto dicendo che chiunque pensasse di poter influenzare Pechino su Taiwan era un illuso. Macron sembra concordare con questa valutazione. “Gli europei non possono risolvere la crisi in Ucraina; come possiamo dire in modo credibile su Taiwan, ‘attenzione, se fai qualcosa di sbagliato noi ci saremo’? Se vuoi davvero aumentare le tensioni, questo è il modo per farlo”, ha detto.

Secondo gli inviati di POLITICO,  nel suo incontro trilaterale con Macron e von der Leyen giovedì scorso a Pechino, “Xi Jinping era chiaramente infuriato con gli Stati Uniti e molto turbato per Taiwan, per il transito del presidente taiwanese negli Stati Uniti e che le questioni di politica estera fossero state sollevate dagli europei”.

Sempre secondo il magazine americano, in questo incontro, Macron e von der Leyen hanno preso posizioni simili su Taiwan. Ma il presidente francese ha successivamente trascorso più di quattro ore con il leader cinese, in gran parte con la sola presenza di traduttori, e il suo tono era molto più conciliante di quello di von der Leyen quando parlava con i giornalisti

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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