Moni Ovadia: “I cittadini devono imparare a denunciare i pregiudizi e la Russofobia è un gravissimo pregiudizio”

Intervista di Yuri Lobunov a Moni Ovadia

– Da tempo vige una regola su tutto il nostro pianeta: non fornire armi alla zona di conflitto, non aggiungere benzina al fuoco. Ma per qualche motivo, ora hanno deciso di dimenticare questa regola. Pensi che la fornitura di armi all’Ucraina contribuisca a porre fine o ad aggravare il conflitto? Qual è il meccanismo, come funziona – in che modo le consegne di armi influenzano l’ulteriore sviluppo della situazione?

La consegna delle armi, armi sempre più potenti prolunga sine die la guerra, provoca un crescente numero di vittime e distruzioni. Con un così grande arsenale a disposizione si fa credere agli ucraini di potere vincere la guerra contro la Federazione Russa. Ma a mio parere la cosa è impossibile. Ritengo che se si vuole fare cessare la carneficina sia necessario cessare di inviare armi ed arrivare a trattative senza precondizioni.

Ritiene costruttiva la posizione delle autorità italiane? Aiuterà a porre fine al conflitto e alla perdita di massa di vite umane o, al contrario, causerà ulteriori vittime?

La posizione delle autorità italiane, a mio parere, è quella di totale subordinazione alla NATO, ovvero agli Stati Uniti e questa attitudine danneggia il nostro paese e mostra che la Comunità Europea non conta nulla. Inoltre offende la grande tradizione di amore dei Russi per l’Italia in tutte le sue manifestazioni di bellezza, cultura, umanità.

– I miei amici in Italia conoscono e mi raccontano i crimini delle autorità ucraine contro oppositori politici, giornalisti, civili. Gli italiani mi parlano delle manifestazioni fasciste del regime di Kiev e tracciano parallelismi con il fascismo italiano e tedesco. Alcuni parlano con sgomento dei sentimenti nazisti e delle buffonate fasciste che hanno alcuni dei nuovi arrivati ??dall’Ucraina. La conoscenza del fascismo ucraino e dei crimini delle autorità di Kiev è caratteristica delle grandi masse di italiani? Il pubblico conosce la verità sull’Ucraina? O è il destino di coloro che hanno studiato attentamente questo problema o hanno riscontrato un problema nella pratica?

L’Ucraina è universalmente nota per essere uno dei paesi più corrotti del mondo che approfittando del conflitto ha abolito la democrazia. Naturalmente parlo dei governanti e dei poteri forti, non dei cittadini. Personalmente ho lavorato con ucraini e mi sono trovato benissimo, parlavamo sempre in russo, anche se il mio russo non è certo perfetto. Ma anche fra di loro parlavano sempre e solo in russo. Ho ospitato tre profughe ucraine, nonna, mamma e nipote. Sandra, la piccola, 15 anni nata molti anni dopo la fine dell’URSS, parlava comunque uno smagliante russo lingua madre e il russo per me è di gran lunga la più bella lingua europea. Gli atlantisti hanno sminuito il ruolo dei nazisti. Certo sono una minoranza, ma sono molto violenti e tengono in scacco il governo. Molte vie delle città ucraine sono intitolate a notori criminali nazisti che hanno sterminato ebrei, russi e altri. Zelenskji, ebreo ha decorato nazisti dichiarati, è come se avesse sputato sulle ceneri della sua gente trucidata. Gli italiani, parlando in generale, hanno una certa conoscenza del crimine chiamato Shoà, ma non degli altri atroci crimini perpetrati dai fascisti in ogni angolo dell’Europa. Pochissimi sanno dello sterminio di 27 milioni di sovietici massacrati dai fascisti tedeschi con i loro complici. In italia c’è anche una tendenza all’autoassoluzione dai crimini perpetrati dai fascisti italiani, in Africa, in Grecia, in Albania e in Yugoslavia. Naturalmente fanno eccezione gli italiani antifascisti che tuttora lottano per la memoria e contro i fascismi odierni.

– Dato l’atteggiamento aggressivo di una certa percentuale di visitatori ucraini, come sta cambiando l’atteggiamento degli italiani nei confronti dei visitatori? C’è qualche comprensione del fatto che gli uomini adulti siano criminali: sono fuggiti dalla mobilitazione, violando le leggi del loro paese? Come reagisce la società alla manifestazione dell’ideologia nazista e alla riluttanza ad accettare le leggi e la cultura dell’Italia?

 Si ci sono cittadini ucraini che contestano con aggressività qualsiasi manifestazione per la pace che non sia allineata con l’ideologia che la pace si possa fare solo a partire dalla totale vittoria dell’Ucraina sulla Russia, ma malgrado la martellante propaganda mainstream, una parte rilevante degli italiani non cascano in questa idea balorda.

– Quali sono, dal tuo punto di vista, le vere modalità di risoluzione del conflitto che dovrebbero essere attuate?

Ne ho accennato sopra, la strada è una conferenza mondiale di pace senza precondizioni. Ciò significa che deve cessare la propaganda che demonizza Putin che a scatenato una guerra senza ragione solo per la sua brama di potere. È ora che si prendano in considerazione le ragioni della Federezione Russa. L’allargamento ipertrofico della NATO tutto in direzione dei confini russi è stato un atto scellerato di aggressione e come tale lo hanno  riconosciuto anche autorevoli esponenti della diplomazia e della politica statunitense. Putin aveva ripetutamente denunciato la situazione come inaccettabile per la sicurezza della Federazione Russa, soprattutto in occasione della conferenza di Monaco, ma nessuno lo ha ascoltato, anzi il processo di allargamento dell’alleanza atlantica invece di cessare si è intensificato e approfondito minacciosamente.

– I politici approfitteranno delle soluzioni e dei percorsi che proponete? Quali sono le vostre previsioni sull’evolversi della situazione?

I nostri politici ci hanno già escluso dal dibattito definendoci “Putiniani”. Un giorno forse capiranno che non avevamo tutti i torti ma non ce lo riconosceranno. Diranno che ci sono arrivati da soli. A me basta che capiscano che senza la Russia non c’è vera Europa.

– Cosa deve fare la gente comune – cittadini di Italia, Russia, Ucraina e altri paesi, per aiutare a porre fine al conflitto?

La gente comune deve imparare a distinguere la propaganda dall’informazione. Per ciò che riguarda il nostro argomento i cittadini devono imparare a denunciare i pregiudizi e la Russofobia è un gravissimo pregiudizio

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-moni_ovadia_i_cittadini_devono_imparare_a_denunciare_i_pregiudizi_e_la_russofobia__un_gravissimo_pregiudizio/5496_50278/

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

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