DI FRANCESCA CAPELLI
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE A BUENOS AIRES
Braccato come un terrorista o un nemico dello stato. Queste le accuse del governo a interim boliviano a Evo Morales. La procura di Cochabamba ha emesso un mandato di cattura a suo carico, anche se, come fanno sapere dal ministero degli Esteri a Buenos Aires, l’Argentina non ha nessuna intenzione di consegnarlo, dato che ha appena concesso all’ex presidente lo status di rifugiato politico. “L’abbiamo fatto davanti all’evidenza che la sua vita era rischio” dice il neoinsediato ministro degli Esteri Felipe Solá. “Abbiamo evitato un bagno di sangue che avrebbe avuto molte più vittime degli oltre 30 morti dei giorni successivi al golpe”
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