I russi, in netta inferiorità numerica, hanno letteralmente abbandonato decine di piccoli insediamenti per proteggere Izyum e Kupyanks. I soldati di Mosca possono contare sul fiume Seversky Donetsk e altri piccoli corsi d’acqua per garantirsi una barriera naturale da opporre alle forze ucraine in avanzata.

Se i russi avessero grandi riserve da gettare in battaglia sarebbe, per Mosca, un momento ideale per chiudere in una sacca migliaia di soldati ucraini sbilanciati in avanti e divisi in piccoli gruppi. Ma la Russia di oggi non è l’Unione Sovietica e, soprattutto, la cosiddetta “operazione speciale” ha un numero limitato di forze a disposizione. Per i russi sarà molto complicato ripristinare una situazione accettabile su questo fronte. Mancano uomini, e tanti.

Mappa di quella che dovrebbe essere la situazione militare a sud-est di Kharkiv.

News dai campi di battaglia nel mondo

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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