Francesco Cecchini


Pendente in bronzo a figura umana stilizzata, proveniente da una tomba Veneta antica dalla località Posmon di Montebelluna
“PEZZI DI STORIE. Sorprendenti reperti archeologici da Montebelluna: il titolo delliniziativa di sabato 22 settembre 2018 del museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna (Tv) per le Giornate Europee del Patrimonio 2018 anticipa i due momenti (nuovo allestimento e progetto Pezzi di Storie) che si fondono in nuove narrazioni dove passato e presente si incontrano. Lallestimento di reperti inediti nella sezione Archeologica si accompagna alle immagini e alle parole del progetto Pezzi di Storie. Nella sezione Naturalistica un altro progetto Dentro il Museo: scienze e storie completa la lettura del patrimonio del Museo in chiave interculturale. Precede linaugurazione delle 18 una visita guidata gratuita alla sezione romana del museo a cura di Emanuela Gilli, conservatore archeologo del Museo dalle 17 alle 17.45: la visita guidata è su prenotazione. Linaugurazione è libera e gratuita. Il progetto interculturale Pezzi di storie — spiega Gilli — accompagna lallestimento di reperti inediti in collaborazione con la soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per larea metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso. Sarà dato spazio anche alle nuove tecnologie grazie allintroduzione di un percorso QR CODE che consentirà di accedere ai modelli 3D dei nostri reperti presenti su 3D Virtual Museum a seguito del corso Makars Summer School edizione 2017. Le originali elaborazioni grafiche che arricchiscono il percorso si devono alla creatività degli studenti del liceo artistico di Treviso coinvolti nel progetto ASL a.s. 2017-2018 al museo Civico. Pezzi sorprendenti. Liniziativa di sabato 22 settembre continua il percorso di valorizzazione del patrimonio archeologico montebellunese conservato nei depositi del museo, ideato per condividere con il territorio e con la comunità scientifica alcuni significativi reperti: Sono pezzi di storie risalenti alletà preromana e romana, continua la conservatrice archeologa. Sentimenti e ritualità sono evocati da singolari reperti in metallo appartenenti a corredi funerari di Montebelluna, quali il sorprendente pendente in bronzo a figura umana stilizzata, proveniente da una tomba Veneta antica dalla località Posmon, o lo specchio in argento con manico di accurata fattura, rinvenuto in una sepoltura romana in pieno centro città. I due pani di rame rinvenuti sul greto del Piave nellarea montelliana raccontano invece la storia di una pregiata materia prima che evoca scenari di antiche rotte commerciali e sapienze artigianali legate alla lavorazione dei metalli. Inoltre un nuovo exhibit partecipativo dedicato alla nostra situla in bronzo figurata darà spazio alla creatività consentendo ai visitatori di riscoprire le infinite storie raccontate da questo eccezionale reperto del V secolo a.C.. Pezzi di storie — spiega ancora Gilli — in origine è il titolo del progetto realizzato nel 2011 al museo civico per favorire laccessibilità al patrimonio archeologico in chiave interculturale, qui riproposto perché lo sguardo di ragazzi e donne di oggi sugli oggetti di ieri guidi il visitatore attraverso le infinite storie possibili che reperti così antichi ancora raccontano. Pezzi di storie, nato come strumento per la valorizzazione del patrimonio, rappresenta ora esso stesso un patrimonio della cultura dellintegrazione. Nella sezione Naturalistica il progetto Dentro il Museo: scienze e storie, realizzato nel 2012, completa la lettura del patrimonio costudito al museo secondo questa ottica inclusiva, coinvolgendo i reperti naturalistici esposti.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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