Il leader parlamentare dell’SPD, Rolf Mützenich, ha chiesto che le armi atomiche statunitensi vengano ritirate dal paese. Ma le altre parti politiche restano contrarie a tale ipotesi.

Mützenich, il cui partito è socio di minoranza del governo di coalizione della cancelliera Angela Merkel, ha dichiarato al giornale Tagesspiegel am Sonntag che “le armi atomiche sul territorio tedesco non aumentano la nostra sicurezza, al contrario”.

“È tempo che la Germania ne escluda il dispiegamento in futuro”, ha aggiunto il leader della sinistra interna ai socialdemocratici, sottolineando che una tale mossa tuttavia non metterebbe in discussione l’adesione della Germania alla NATO.

Per giustificare la sua richiesta ha sottolineato il cambiamento della strategia nucleare statunitense sotto la presidenza di Donald Trump, affermando che l’amministrazione di Trump concepisce le armi atomiche non solo come deterrenti ma come armi di aggressione, rendendo il rischio di escalation “incalcolabile”.

“La condivisione delle bombe nucleari è un’eredità della Guerra fredda. Purtroppo, con la fine del conflitto il disarmo è stato temporaneo e insufficiente. Per questo ora dobbiamo rimediare: per l’eccessivo numero di armi e per le mutate considerazioni sul loro utilizzo”.

La posizione del deputato socialdemocratico è stata criticata non solo da esponenti della CDU, ma anche dai liberi democratici (FDP).

“La richiesta del leader parlamentare SPD Mützenich è il segnale sbagliato al momento sbagliato”, ha detto la portavoce degli affari della difesa FDP Marie-Agnes Strack-Zimmermann. 

Annegret Kramp-Karrenbauer, segretaria Cdu e ministra della Difesa ha rincarato la dose: “Chi vuole rinunciare a queste armi indebolisce la nostra sicurezza. Finché ci saranno Stati nucleari al di fuori dalla nostra comunità di valori avremo sempre bisogno di una forte posizione negoziale”.

“È ingenuo credere che la Germania avrebbe la stessa influenza sulla strategia nucleare della NATO se le armi nucleari statunitensi venissero ritirate”, ha poi aggiunto la ministra.

Eppure, sotto il punto di vista giuridico, la proposta di Mützenich è tutt’altro che campata in aria: l’articolo 3 del «Trattato Due più Quattro» sulla riunificazione tedesca (patrimonio documentale dell’Unesco) del 15 marzo 1991 stabilisce che la Bundesrepublik «rinuncia alla produzione, possesso e controllo di armi nucleari, biologiche e chimiche».

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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