Marcia per la Libertà del Popolo Saharawi a Madrid.


Francesco Cecchini


L’ inizio della marcia e i suoi scopi sono stati raccontati da Ancora Fischia il Vento. Il link con la nota è il seguente:
https://www.ancorafischiailvento.org/2021/05/13/il-fronte-polisario-compie-48-anni-e-continua-a-lottare/
Dopo aver percorso più di 440 chilometri, i diversi gruppi del Movimento Marcia per la Libertà del Popolo Saharawi sono arrivati venerdì scorso dalla Catalogna, dai Paesi Baschi, dalla Cantabria e dall’Aragona ​​alla Puerta del Sol di Madrid, in Spagna, per incontrare coloro che sostengono la causa. Il movimento ha avuto e ha l’ appoggio di forze politiche spagnole come Podemos e Izquierda Unida, che hanno pubblicamente espresso la loro solidarietà. Nel transito per le città è stato possibile, incontrare le amministrazioni comunali e le delegazioni dei parlamenti regionali.
La marcia ha cercato di rendere visibile in Spagna e nel mondo intero la lotta del popolo Saharawi, denunciare l’ occupazione genocida marocchina e il saccheggio delle risorse naturali del Sahara Occidentale. I membri del movimento hanno raccolto firme di sostegno in tutte le regioni dal territorio spagnolo attraverate e che sono consegnato questo venerdì al Ministero degli Affari Esteri spagnolo.
Il movimento ha cercato di attirare l’attenzione del governo spagnolo, dell’ Unione europea e dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) per intervenire immediatamente, ottenere la decolonizzazione e porre fine al genocidio e alla repressione a cui sono sottoposti dal Marocco.
Dopo oltre quattro decenni di ricerca della pace, la violazione del cessate il fuoco marocchina del 13 novembre 2020 ha scatenato una guerra in cui gli abitanti del Sahara occidentale sono continuamente sotto attacco.

Marcia per la Libertà del Popolo Saharawi

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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