La maggioranza relativa ottenuta dalla coalizione di destra diventa maggioranza assoluta e blindata sia alla Camera che al Senato, dove il 44% nelle urne diventa il 58% dei seggi.

La destra non ha i due terzi per cambiare da sola la Costituzione, ma qualche aiutino può arrivare da altri partiti, per lo meno a giudicare dai programmi dove il presidenzialimo e la volontà di dare maggior potere all’esecutivo non si trova solo nelle volontà della destra.

Questo grazie al rosatellum voluto dal Pd nel 2018 per mettere qualche inciampo ai 5Stelle e alla mancata volontà politica di modificare la legge elettorale dopo il demagogico taglio dei parlamentari.

Una situazione pericolosa per la democrazia con qualunque partito si trovi ad avere così tanto potere e che poteva essere disinnescata con una legge elettorale proporzionale, come per altro era stato solennemnete promesso.

Il maggioritario è sempre stato il faro guida del Pd, il ricatto che gli ha consentito di chiedere il voto utile contro le destre, salvo poi governanrci assieme, e che oggi si ritorce contro i loro stessi estensori e soprattutto contro gli italiani.

Stefano Lugli Prc

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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