Sono di questi giorni i dati che attestano il boom dei profitti delle banche italiane. Il 2023, con 43 miliardi di profitti, è stato un periodo d’oro per le grandi banche italiane. Il doppio dei profitti del 2022, quasi il triplo se confrontati con gli utili del quinquennio precedente. Di questi enormi guadagni le casse pubbliche non beneficeranno di nulla dopo che il governo ha rinunciato all’applicazione di una tassa sugli extraprofitti. In compenso il governo non si è fatto remore a tagliare il reddito di cittadinanza a un milione di famiglie indigenti, senza reddito. La guerra in corso non è solo quella perseguita con le armi ma quella combattuta contro i poveri con politiche economiche e sociali che vanno nel senso di togliere ai poveri per dare ai ricchi. Il numero di poveri assoluti che non ha accesso a una vita minimamente dignitosa è salito nel 2023 a 5 milioni e 673 mila unità (+357 mila in un solo anno). Come se non bastasse una persona su quattro si trova a rischio povertà ed esclusione. Sono numeri della vergogna che gridano vendetta. Più che mai la lotta contro il sistema della guerra va intrecciata alla lotta contro l’impoverimento di milioni di persone.

Ezio Locatelli PRC UP

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